DAL 21 MAGGIO AL 21 GIUGNO

BIRD’ S EYE VIEW – CRACKING ART

Installazione urbana per Evento Bastimento

Installazione artistica in collaborazione con Cracking Art (Milano), composta da sculture di Rondine Gigante realizzate in polietilene rigenerabile, materiale d’elezione del movimento, dotato della proprietà virtualmente eterna di essere triturata e rimodellata in altre forme, sculture.
Le Rondini verranno collocate lungo la banchina Calata De Mari, presso la terrazza del Museo di Palazzo Reale, fuori dal bacino di carenaggio di Rimorchiatori Riuniti, presso Palazzo Ducale in Piazza Matteotti e In Via Garibaldi davanti alla Camera di Commercio di Genova (in via di definizione).

La filosofia dell’installazione è immaginare la città senza confini e divisioni, una città che riviva a stretto contatto con il mare, senza barriere, confini e limiti provvisori, dare il senso generale del territorio, del proprio patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale come in una prospettiva a volo d’uccello. L’obiettivo è la promozione e la valorizzazione della Darsena e dell’area di Ponte Parodi, zone molto significative per Genova.

La Rondine è simbolo di libertà e di superamento dei confini nelle sue continue migrazioni attraverso i continenti, la sua visione dall’alto non è limitata dal concetto di barriera. Metafora universale di rigenerazione, rappresenta in modo perfetto la necessità di osservare la nostra città come un insieme di spazi da vivere, convivere, amare. La rondine, animale per natura diffidente (non si posa mai a terra), è invece stata rappresentata da Cracking Art in una posizione non convenzionale, ferma, a terra, per invitare le persone a salire sulle sue ali e liberarsi in una visione più ampia e non limitata dai confini che l’uomo stesso costruisce e che comunque ambisce ad oltrepassare.

L’intervento di Cracking Art a Genova, stimola le persone, le amministrazioni, l’opinione pubblica a discutere, ad interrogarsi sul presente della nostra città contemporanea focalizzando l’attenzione sui luoghi che in modo ironico saranno temporaneamente invasi da elementi decontestualizzati, “disturbatori”, dalla forte connotazione “naturale”.